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domenica 30 ottobre 2016

Caltanissetta: Rigenerazione urbana conclusa la prima giornata di lavori

Si è conclusa ieri 29 Ottobre 2016 il la prima giornata dedicata all’intervento di Rigenerazione Urbana” ideata dall’Associazione Culturale “Genius Loci Architettura” di Caltanissetta, in un area degradata ed abbandonata nella periferia cittadina, sita nella zona “Balate-Pinzelli” in via Ferdinando I. E’ stata una giornata di festa dove il colore, la gioia e la vita hanno trionfato sulla sporcizia, sulla bruttura e sull’incuria. L’area verde pubblica è stata ripulita e abbellita con oggetti di eco-design progettati dall’associazione e dalla piantumazione di piante e fiori.
Il nostro progetto è un “progetto di comunità”, grazie al nostro lavoro infatti abbiamo raccolto l’adesione di numerosi volontari ed esercenti di quartiere che hanno scelto di investire sulla riqualificazione del territorio.
All’attività hanno partecipato oltre 60 persone fra tecnici, imprese e privati cittadini dimostrando così che attraverso un percorso partecipato e di inclusione sociale, la cooperazione e la collaborazione possono essere dati alla luce preziosi contributi al nostro martoriato territorio.
Devo ringraziare “in primis” le due persone che più di tutti hanno sin da subito creduto in un’idea: Danilo Drago e Massimo Bellante, senza il loro contributo probabilmente il progetto avrebbe preso una piega diversa; Gianni Santagati e Calogero Barba che hanno coinvolto gli studenti dell’Istituto Statale d’Arte F. Juvara; il comitato di quartiere “Balate-Pinzelli”; l’impresa di costruzione edile S.F. Costruzioni di Tumminelli Giuseppe;  MAPEI; LegnoArredo di Pitruzzella Salvatore; Riggi legnami; Cooperativa La Roccia; Club Garden “La Ferula”; Eco madera s.r.l.; Panificio Amico, Mazì Caffetteria di Giuliano Martorana; i volontari: Luana Bonincontro, Giuseppe Spinello, Filiberto Battello,  Antonello Amico, Luca Sicilia, Stefania Zappalà, Daniel Ferrara, Luca Drago ,Michele Fabio Scarantino, Michele Assennato, Laura Airinei e tutti gli altri volontari.
Il rinascimento urbano non è un’utopia. La ricetta per trasformare le nostre città in aree urbane sostenibili a livello ambientale, sociale ed economico è semplice, basta amalgamare tre ingredienti: progettazione nuova e sostenibile per uscire dalla morsa dell’ incuria e dell’abbandono, “eco-quartieri” per rigenerare le periferie, riqualificazione energetica e statica per rilanciare il patrimonio edilizio esistente. Per farlo ci vuole la voglia e il coraggio di mettersi in gioco e di fare scelte innovative per uscire dall’immobilismo attuale in cui si trovano le città italiane.
Bisogna prendersi cura delle città, attraverso una sorta di urbanistica di dialogo con le persone, con i luoghi e con gli spazi, un insieme di standard fondati su piccoli progetti partecipati e «laboratori» per singole iniziative di sviluppo locale si può affrontare il continuo e lento degrado delle nostre città. L’ingrediente più importante è quello della coesione sociale della convivenza di culture e società diverse che proprio grazie alle loro diversità possono e devono dare il contributo più essenziale alla rinascita di periferie e centri storici abbandonati. E solo se ci si prende cura delle città, innescando politiche di dialogo con i cittadini sarà possibile fare un passo in avanti nella rigenerazione delle città.
Appuntamento dunque Venerdì 04 Novembre 2016 per il secondo ed ultimo atto.
 Grazie a tutti

Caltanissetta 30.10.2016
IL PRESIDENTE
Arch. Carlo Gibiino












giovedì 20 ottobre 2016

RIGENERAZIONE URBANA ATTRAVERSO L’ARCHITETTURA DEL RIUSO

Caltanissetta - 29 Ottobre 2016

L’Associazione Culturale “Genius Loci Architettura” di Caltanissetta, in collaborazione con il comitato di quartiere “Balate-Pinzelli”, l’Istituto di istruzione secondario superiore “Manzoni-Juavara” propone la realizzazione di una “Rigenerazione Urbana” in data 29 Ottobre 2016 in via Ferdinando I. Il progetto si oppone attivamente al degrado urbano agendo contro l’incuria delle aree verdi.
L’attività principale è quella di rimodellare e abbellire, con arredi di eco-design, le aiuole e le zone dismesse o dimenticate della città. L’iniziativa vuole segnare l’inizio di una nuova stagione nelle politiche d’intervento del verde urbano, l’avvio e la realizzazione di importanti interventi e progetti per la cura, tutela e valorizzazione del verde cittadino, con il coinvolgimento di tutta la città.
La qualità di uno spazio pubblico dipende da diversi fattori quali l'accessibilità, l'intensità d'uso e delle relazioni sociali che può favorire, la visibilità e la mescolanza di comportamenti e gruppi sociali differenti, la capacità di promuovere l'identità simbolica del luogo, l'adattabilità a usi diversi nel corso del tempo (luoghi d’incontro e di aggregazione attraverso l’arredo urbano, realizzazione di percorsi, aree lettura, aree gioco, etc).
Il progetto prevede:
Riqualificazione aree verdi pubbliche e ecodesign partecipativo - colorare, abbellire, piantare: 
- Copertoni usati (per la realizzazione di arredo urbano e giochi: diventano fioriere, altalene, contenitori per la differenziata etc);
- legno riciclato (pallets utilizzati per la realizzazione di arredo urbano e giochi: percorsi sensoriali, casetta etc).

INDIVIDUAZIONE DELL’ AREA
E’ stata individuata l’area verde sita in via Ferdinando I, ricadente all’interno del centro urbano. Lo spazio verde viene così integrato con la vita quotidiana della comunità e non solo serve come zona di conservazione, ma deve anche essere in grado di esercitare una funzione economica, ricreativa, estetica e istruttiva. Sulla base di processi contemporanei, le città e i loro quartieri possono, mediante sviluppi di tipo “open space”, migliorare il loro richiamo a turisti e residenti. In questo modo le loro qualità intrinseche possono accrescere in modo significative.

OBIETTIVI DELL’INIZIATIVA
1. ecologico-ambientale: il verde, anche all’interno delle aree urbane, costituisce un fondamentale elemento di presenza ecologica ed ambientale, che contribuisce in modo sostanziale a mitigare gli effetti di degrado;
2. sociale e ricreativa: la presenza di parchi, giardini, viali e piazze alberate consente di soddisfare un’importante esigenza ricreativa e sociale e di fornire un fondamentale servizio alla collettività, rendendo più vivibile e a dimensione degli uomini e delle famiglie una città;
3. igienica: le aree verdi svolgono un’importante funzione psicologica ed umorale per le persone che ne fruiscono, contribuendo al benessere individuale ed all'equilibrio mentale prodotto dalla vista riposante di un’area verde ben curata;
4. culturale e didattica: la presenza del verde costituisce un elemento di grande importanza dal punto di vista culturale, sia perché può favorire la conoscenza dell’ambiente presso i cittadini, sia anche per l’importante funzione didattica per le nuove generazioni. 
5. estetico-architettonica: anche la funzione estetico-architettonica è rilevante, considerato che la presenza del verde migliora decisamente il paesaggio urbano e rende più gradevole la permanenza in città, per cui diventa fondamentale favorire un’integrazione fra elementi architettonici e verde nell’ambito della progettazione dell’arredo urbano.

Riepilogo:
Dove: Villetta sita in via Ferdinando I Caltanissetta
Quando: 29 Ottobre 2016
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare a questa giornata di festa, saremo alla villetta dalle 9.00 del mattino fino a chiusura lavori.

martedì 11 ottobre 2016

Guatemala: Rigenerazione urbana attraverso l'architettura

Fundamental KEN è uno studio emergente in Guatemala il quale invitando studenti da tutto il mondo a partecipare ad un programma di design per esplorare la rigenerazione dello spazio pubblico attraverso l'architettura. Quest'anno il gruppo ha focalizzato l'obiettivo sul centro culturale Miguel Angel Asturias - un area verde degradata a Guatemala che è composta da un parco ed edifici culturali. Hanno scelto questo sito per l'intervento di rigenerazione chiamato "playAchomo" con l'obiettivo di iniziare un progetto di di rigenerazione urbana e culturale proprio per la sua vocazione naturale. Lo spazio esterno è stato coperto da una grande tettoia colorata, sono state previste diverse attività culturali e uno spazio dedicato al riposo dei visitatori. Le strade adesso sono finalmente collegate attraverso un percorso colorato usando materiali che rispecchiano il carattere sperimentale del progetto. Il concetto di rivitalizzazione fisica prende in questo modo una piega fattiva verso la riappropriazione pubblica e la rigenerazione civica.