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sabato 21 maggio 2016

La Biennale assegna a Paulo Mendes da Rocha il Leone d'Oro alla Carriera

Il Leone d'Oro alla Carriera della 15a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia va a Paulo Mendes da Rocha. Già insignito del Premio Pritzker nel 2006, l'architetto brasiliano all'età di 88 anni riceve un altro importante riconoscimento per «la straordinaria qualità della sua architettura che risiede nella durevolezza», si legge nelle motivazioni. 
Il premio - voluto dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta su proposta del curatore della 15esima edizione della manifestazione, Alejandro Aravena - sarà consegnato a Mendes da Rocha sabato 28 maggio 2016 durante la cerimonia di inaugurazione della Biennale. Due anni fa a ricevere il Leone d'Oro alla carriera era stata Phyllis Lambert, preceduta da Rem Koolhaas, Álvaro Siza, Frank Gehry, Peter Einsenmann e Richard Rogers.
Coerenza, integrità ideologica e la capacità di realizzare opere senza tempo, sono alcune delle motivazioni che hanno indirizzato la scelta su Mendes da Rocha. «A molti decenni dalla loro costruzione tutti i suoi progetti resistono alla prova del tempo, sia dal punto di vista stilistico che fisico», recita il verdetto.
Ed  ancora: «Questa coerenza, che può derivare dalla sua integrità ideologica e dalle sue capacità in campo strutturale, fa di Paulo Mendes da Rocha un provocatore anticonformista e allo stesso tempo un appassionato realista. I suoi campi di interesse vanno al di là dell'architettura in ambiti politici, sociali, geografici, storici e tecnici».

martedì 3 maggio 2016

Materassi Usati? In Francia Diventano Materie Prime per l’Edilizia

Anche i materassi non più adatti al nostro riposo possono tornare utili in edilizia. Questa è la notizia che arriva dalla Francia. I vecchi materassi logori e sfondati sono da sempre l’elemento che identifica i quartieri degradati, probabilmente perché rappresentano appieno il messaggio di abbandono e precarietà dei senzatetto. Sia che si tratti di grandi città o di piccoli centri, il problema è sempre il solito: smaltirli. Spesso i materassi usati vengono lasciati con indifferenza a fianco ai cassonetti con la vana speranza che gli operatori ecologici li portino via. Trattandosi però di un rifiuto ingombrante la cosa auspicabile da fare sarebbe quella di portarlo presso una delle tante isole ecologiche (centri per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti presenti in molti centri urbani) o di contattare l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti per prenotare un ritiro a domicilio. In genere lo smaltimento avviene così: raccolti e accumulati, i materassi subiscono una riduzione volumetrica. Successivamente viene rimossa la parte ferrosa (le molle nelle versione più datata) che viene poi riciclata, mentre il materiale rimanente viene smaltito con l’indifferenziato.

L’Innovazione nello Smaltimento dei Materassi Usati
Dalla Francia però arriva la novità per quanto riguarda lo smaltimento dei materassi usati ed il riuso delle loro parti. L’innovativa filiera consente di estrarre materie prime seconde. La parte tessile, il feltro e il latex vengono trasformati in isolanti termici utilizzati nell’edilizia e nell’industria automobilistica e in piccola percentuale anche in tatami per le palestre. Le molle d’acciaio serviranno per strumenti, automobili e materiali da costruzione. Le fibre di cotone utili per filtri per olio, imbottiture e zerbini. Un’ottima alternativa allo smaltimento, soprattutto considerando che molti dei materiali di cui sono composti i materassi – soprattutto quelli moderni costituiti da fibra artificiali – possono permanere per decine e decine di anni nell’ambiente, mentre se opportunamente riciclati contribuirebbero alla riduzione dei materiali che finiscono in discarica. Il rendimento per adesso è del 92% dei materiali recuperati dai materassi raccolti. Se pensiamo che in Francia ogni anno sono circa 5 milioni i vecchi materassi che di norma vengono buttati in discarica, inceneriti o abbandonati nell’ambiente (visto che in natura non si decompongono) il poterli riciclare è davvero un grosso aiuto all’ambiente! L’azienda promotrice e leader di questo settore del riciclo è la Recyc Matelas Europe, fondata da Franck Berrebi presso Limay, piccolo comune del dipartimento degli Yvelines nella regione dell’Île-de-France.

I “Numeri” del Riciclo dei Materassi
Al momento si contano ogni mese circa 13.000 materassi, nello stabilimento francese, a cui si aggiungono le migliaia lavorate in quello inaugurato a fine 2012 a Montagne-sur-Sèvre, in Vandea. L’impresa ha le proprie radici in Canada, dove Eric Castro e Pascal Cohen hanno creato nel 2007 a Montreal, in Quebec, il primo stabilimento, a cui si sono aggiunti quelli in Florida – con il nome di Recyc-Carpets – , e quello francese che ha fatto il boom di materassi riciclati. C’è poi chi come la catena di alberghi Hilton Wordlwide si dedica alla green economy e qualche anno fa ha deciso di iniziare un programma di riciclo dei materassi usati nelle proprie strutture e destinati alle discariche: è il progetto chiamato Mattress Recycling Program.