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mercoledì 30 dicembre 2015

Il Regime dei minimi 2016 approvato in via definitiva

Aumenta la soglia di reddito da 15 a 30.000 euro Con l'ultimo passaggio appena concluso al Senato, il DDL di Stabilità diventa legge e introduce in via definitiva le modifiche al regime forfettario o dei minimi, che era stato delineato con la manovra del 2015. Per i professionisti la variazione più importante riguarda l'innalzamento da 15mila e 30mila euro della soglia di reddito che ne determina l'ingresso. Dunque chi ne beneficerà potrà godere di un'imposta forfettaria del 15 per cento (sostitutiva dell'Irpef, delle addizionali regionali e comunali e dell'Irap).Il regime (naturale per chi possiede i requisiti di ingresso), così come modificato dalla legge di Stabilità 2016, sarà in vigore dal 1° gennaio 2016.Chi può beneficiare del regime dei minimi così come modificato dalla legge di Stabilità 2011.I professionisti possono beneficiare dell'agevolazione fiscale se, in riferimento all'anno precedente, risultano contemporaneamente verificate alcune condizioni:I ricavi o i compensi non devono aver oltrepassato la soglia dei 30mila euro. La spesa in un anno per dipendenti e collaboratori non deve superare i 5mila euro lordi.Non deve essere oltrepassata la soglia relativa all'acquisto di beni strumentali, fissata in 20mila euro in un anno (non rientrano nel computo i beni immobili utilizzati per la professione).Ne restano esclusi i professionisti che partecipano, contemporaneamente all'esercizio dell'attività, a società di persone o associazioni a esse assimilate (articolo 5 del Tuir), ovvero a società a responsabilità limitata trasparenti. (per approfondire: www.agenziaentrate.gov.it).
Le caratteristiche.Il reddito a cui applicare l'imposta sostitutiva al 15 per cento, viene calcolato applicando un «coefficiente di redditività» che per i professionisti è pari al 78 per cento. Dai ricavi vanno sottratti, inoltre, anche i contributi previdenziali. Dunque se un professionista ha ricavi pari ad esempio a 10mila euro, il reddito imponibile sarà calcolato scalando i contributi previdenziali da 7800 euro (78 per cento di 10mila). Sull'importo che ne viene fuori va calcolata l'imposta al 15 per cento. Per il calcolo dell'imponibile non è permesso, però, detrarre alcuna spesa sostenuta per l'esercizio della professione.Resta l'esonero dal versamento dell'IVA. Ricavi e compensi, inoltre, continuano a non essere assoggettati a ritenuta d'acconto. Si è esclusi anche dagli studi di settore e dall'obbligo di tenuta delle scritture contabili. Restano gli obblighi di numerazione e conservazione delle fatture di acquisto, di certificazione dei corrispettivi e di conservazione dei relativi documenti.
I contribuenti che applicano il regime forfetario possono, inoltre, optare per l'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto e delle imposte sul reddito nei modi ordinari. «L'opzione, valida per almeno un triennio, è comunicata con la prima dichiarazione annuale da presentare successivamente alla scelta operata».Non c'è un limite temporale per la permanenza nel regime, si esce con la perdita dei requisiti di accesso. Se viene meno uno dei requisiti necessari per l'accesso (e per la permanenza) nel regime forfettario, le agevolazioni cessano di avere efficacia, ma non subito. Si uscirà dal regime agevolato nell'anno successivo. Dunque se si perdono i requisiti nel corso del 2016 si uscirà dal regime nel 2017.

venerdì 18 dicembre 2015

Stabilità: la Camera estende l'obbligo del POS. Possibile arrivo di sanzioni

La legge di Stabilità approda in Aula alla Camera, dove in commissione Bilancio è stato approvato un emendamento che estende l'obbligo di accettare pagamenti elettronici anche al di sotto dei 30 euro. Una modifica che non avrebbe effetto sui professionisti, giacché le parcelle, qualsiasi sia la prestazione, hanno solitamente importi più alti. Ma le novità non si esauriscono con l'eliminazione della soglia dei 30 euro, l'obbligo di accettare pagamenti elettronici viene esteso anche alle carte di credito, «tranne - recita il nuovo comma 512 bis- nei casi di oggettiva impossibilità tecnica». L'emendamento prevede l'emanazione di un provvedimento attuativo che definisca sia i casi in cui il mancato adempimento costituisce un illecito che le relative sanzioni amministrative pecuniarie. 
Si prevede inoltre l'emanazione di un decreto ministeriale, sentita la Banca d'Italia, che avrà il compito di definire le commissioni interbancarie per le operazioni tramite carta di debito con l'obiettivo di promuovere l'utilizzo delle carte di debito o di credito, in particolare per i pagamenti di importo contenuto. Ricordiamo che l'obbligo per professionisti e commercianti di dotarsi di un terminale per poter accettare pagamenti con carte di debito era stato stabilito da un decreto del Governo Monti nel 2012, il decreto cosiddetto Sviluppo 2.0 (Dl 179 del 2012, art. 15), che, però, non aveva previsto sanzioni per chi non si fosse adeguato alla nuova imposizione. Tanto meno ci ha poi pensato il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e dell'Economia (Decreto interministeriale 24 gennaio 2014) che ha definito gli ambiti di applicazione della legge, prevedendo l'obbligo di accettare carte di debito per tutti i pagamenti di importo superiore a trenta euro.È curioso notare che mentre la Commissione Bilancio approva l'emendamento che estende l'obbligo di dotarsi di POS, alla stessa Camera, le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive affrontano lo stesso tema, discutendo una risoluzione che impegna il Governo a revisionare la disciplina sull'accettazione dei pagamenti elettronici e nella quale l'imposizione viene definita come «vessatoria per tutti i professionisti e le imprese italiane ai quali vengono imposte spese obbligatorie facilmente evitabili attraverso altri strumenti quali, ad esempio, il bonifico elettronico e gli assegni bancari, i quali garantiscono gli stessi livelli di tracciabilità e di trasparenza per qualsiasi movimento di denaro».In particolare la risoluzione propone di escludere dall'obbligo tutte le nuove attività per un periodo non inferiore a due anni, e di prevedere che, per i professionisti, le ditte individuali, le micro e piccole imprese, ogni genere di costo o commissione derivanti dall'obbligo di accettare pagamenti mediante POS, sia a carico delle banche. Infine viene chiesto che venga ridotto il costo delle commissioni per le transazioni, introducendo un limite massimo pari a 7 millesimi per le carte di debito e a 1 centesimo per le carte di credito.

sabato 21 novembre 2015

Non è regolare la fattura con un oggetto troppo generico

Le fatture che descrivono con eccessiva genericità e ampiezza le prestazioni effettuate sono irregolari e dunque soggette a sanzioni. A ribadirlo è la Corte di Cassazione con la sentenza 21980 del 2015. La fattura deve riportare natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi oggetto dell'operazione, ricorda la sentenza citando il secondo comma dell'art. 21 del Dpr 633/72. Dettagliare l'oggetto della fattura è questione di trasparenza, e serve per consentire all'amministrazione finanziaria lo svolgimento di attività di controllo e verifica. Le Entrate devono dunque essere messe in condizione di poter identificare in maniera precisa l'oggetto della prestazione.Il caso nasce da un ricorso dell'Agenzia delle Entrate, che aveva irrogato sanzioni nei confronti di una società per irregolare compilazione delle fatture. Queste erano state emesse con l'indicazione di un oggetto generico ("servizi professionali, magazzinaggio, trasporto, tenuta contabile, marketing e promozione vendite"). La società aveva presentato ricorso, accolto dai giudici di appello. La sentenza di primo grado dava ragione, infatti, alla contribuente. Pur riconoscendo «l'estrema genericità e ampiezza della casistica relativa alle prestazioni effettuate», riteneva comunque «accettabili» le ragioni che avevano spinto la contribuente a optare per una descrizione generica delle prestazioni, poiché «trattandosi di collaborazioni correnti in molti anni, la descrizione poteva anche ricomprendere quelle effettivamente prestate nei vari periodi e pertanto quelle prestate negli anni 2001, 2002 e 2003».L'Agenzia delle Entrate aveva proposto ricorso in Cassazione e l'esito della sentenza, appena arrivato, dà ragione all'amministrazione finanziaria. Secondo la Cassazione, infatti, hanno sbagliato i giudici della Crt, che, avendo riconosciuto la genericità e l'ampiezza del contenuto delle fatture, avrebbero dovuto anche riconoscerne la difformità rispetto alla legge e dunque confermare le sanzioni decise dall'Agenzia delle Entrate.«Va da sé - si legge nella sentenza - che un'indicazione generica dell'operazione fatturata, [...] che accorpi indistintamente in un'unica descrizione attività assai disparate sotto il profilo dei loro contenuti, spaziando da attività materiali (trasporto e magazzinaggio), ad attività d'ordine (tenuta contabilità), ad attività a più alto contenuto di professionalità (promozione vendite) e ad attività del tutto generiche (servizi professionali e marketing), non soddisfa le finalità conoscitive che la norma intende assicurare.

lunedì 9 novembre 2015

#Lamiascuolaccogliente, avviso pubblico per la valorizzazione ed il recupero di ambienti scolastici

1 milione di euro per il recupero degli spazi comuni nelle scuole italiane. Un'iniziativa per riqualificare, abbellire, valorizzare gli ambienti scolastici, insediando laboratori permanenti che ospitino iniziative che stimolino la creatività degli studenti, favoriscano le esigenze degli istituti e li rendano maggiormente aperti al territorio e in grado di favorire processi di integrazione e multiculturalismo. In breve, un bando per scuole più accoglienti. Entro le 23.59 di giovedì 10 dicembre 2015, le scuole statali di ogni ordine e grado, singolarmente o in reti, potranno inviare la propria candidatura secondo le modalità indicate nel bando. Il contributo massimo erogato dal Miur per ogni singolo progetto sarà di 50.000 euro. Le proposte ammissibili a contributo devono riguardare il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione di spazi comuni presenti nelle istituzioni scolastiche e potranno essere realizzate anche attraverso il coinvolgimento di enti, fondazioni o associazioni culturali, istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e/o enti locali e territoriali. I progetti saranno valutati da un'apposita commissione in base, tra gli altri parametri, alla loro idoneità a favorire il recupero di spazi scolastici inutilizzati o diversamente utilizzati; capacità di coinvolgere gli studenti e valorizzarne la creatività; combattere la dispersione scolastica; garantire la coesione sociale, l'integrazione e il multiculturalismo, con il coinvolgimento di studenti stranieri

Link: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/bandi-per-la-scuola

lunedì 2 novembre 2015

Detrazioni fiscali per l'edilizia: le novità nel testo del DDL di Stabilità

Dopo il Consiglio dei Ministri che ha varato il disegno di legge di Stabilità, il testo finalmente è arrivato al Senato, dove inizia l'iter parlamentare per la conversione in legge. Tra le novità, vi è la conferma delle detrazioni fiscali per l'edilizia e del bonus mobili, che viene ampliato alle giovani coppie.L'articolo 6 del disegno di legge proroga al 31 dicembre 2016 i termini entro i quali sostenere le spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di efficientamento energetico al fine di beneficiare delle relative detrazioni fiscali. Dunque fino a tutto il 2016 sarà possibile beneficiare dei bonus per le ristrutturazione e per il risparmio energetico, nella misura rispettivamente del 50 e del 65 per cento. Tra gli interventi che beneficiano della detrazione del 50 per cento rientrano anche quelli di bonifica dall'amianto. Ad essere prolungato è, inoltre, anche il bonus per l'acquisto di mobili, di grandi elettrodomestici (di classe non inferiore ad A+) e di altre apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica.Dunque, per tutto il 2016 le spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia (fino a 96mila euro per unità immobiliare) e per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (fino a un tetto di spesa di 10mila euro) potranno godere della detrazione del 50 per cento, da suddividere in 10 quote annuali di uguale importo. Dopodiché, salvo ulteriori proroghe, il bonus per l'acquisto di mobili (finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione) scomparirà e la detrazione per le ristrutturazioni passerà al 36 per cento.La detrazione del 65 per cento per gli interventi di riqualificazione energetica viene mantenuta anch'essa per tutto il 2016. La detrazione è da suddividere in 10 quote annuali di pari importo e per il 2016 il beneficio fiscale viene allargato agli enti che gestiscono l'edilizia residenziale pubblica. Dal 2017, anche in questo caso salvo ulteriori proroghe, il bonus per l'edilizia popolare scomparirà e quello per l'efficientamento calerà al 36 per cento. Il bonus mobili viene inoltre allargato. Il disegno di legge introduce una detrazione ai fini dell'Irpef per l'acquisto di mobili destinati all'abitazione principale, per un ammontare complessivo di spesa non superiore a 8mila euro. A poterne usufruire sono le giovani coppie che acquistino un'abitazione (prima casa) e che abbiano costruito il nucleo familiare da almeno tre anni. Uno dei due componenti non deve aver superato i 35 anni. La detrazione spetta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute nel 2016, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. Tale detrazione non è, però, cumulabile, con il bonus mobili attualmente in vigore, che prevede che i mobili acquistati siano destinati all'unità abitativa oggetto di interventi di ristrutturazione ammessi al beneficio fiscale del 50 per cento. 

Il testo: » Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016)

mercoledì 21 ottobre 2015

Legge di Stabilità: confermati i bonus per l'edilizia e avvio di un nuovo regime dei minimi

Una manovra da circa 27 miliardi. È questa la cifra generale che accompagna la Legge di Stabilità 2016 oggi varata dal Governo. In concreto, ci sono all'interno misure che riguardano il fisco, il lavoro autonomo. E, non secondario, l'azzeramento nel 2016 delle clausole di salvaguardia, in altre parole viene scongiurato l'aumento dell'IVA e delle accise, per un valore di 17 miliardi.Il premier Matteo Renzi ha spiegato in conferenza stampa, al termine della seduta del Consiglio dei Ministri, i principali provvedimenti contenuti nella legge ed altri che saranno inseriti all'interno di disegni di legge collegati. Il presidente del Consiglio dei Ministri ha annunciato in particolare la conferma dei bonus per l'edilizia. Viene mantenuto al 50 per cento il bonus per le ristrutturazioni edilizie. Confermata anche la detrazione per l'acquisto dei mobili e di grandi elettrodomestici. Si conferma al 65% il cosiddetto "ecobonus", la detrazione sulle spese di efficientamento energetico degli immobili.Il pacchetto di misure conterrà anche una revisione importante del regime dei contribuenti minimi. La soglia di fatturato per i professionisti dovrebbe passare da 15mila a 30mila euro, mentre l'imposta sostitutiva dovrebbe scendere al 5 per cento.Sempre sul fronte delle partite Iva, sarà varato uno statuto dei lavoratori autonomi. Il premier Renzi lo ha definito «un Jobs Act dei lavoratori autonomi», ossia una «misura organica che comprende fisco e nuove tutele» e, ha voluto precisare, è stato chiesto «da tutti i partiti della maggioranza».Dal prossimo anno si riduce l'Ires e dall'anno successivo toccherà all'Irpef, ha detto Renzi. Poi c'è la dibattuta questione del limite all'uso del contante, che il Salva Italia del Governo Monti aveva portato a 1000 euro (dai precedenti 2.500 euro) e che ora la legge di Stabilità innalzerà fino a 3mila euro. Un misura definita dal premier «di semplificazione», che possiamo permetterci avendo costruito nel frattempo «un'infrastruttura di lotta all'evasione». C'è poi un allentamento del patto di stabilità per i Comuni, che vale 670 milioni di euro. Dunque i Comuni saranno più liberi di spendere i soldi in cassa per intervenire su scuole, strade, etc.. Mentre 170 milioni saranno impegnati per l'efficientamento energetico delle case popolari.

Per approfondire: governo.it

domenica 4 ottobre 2015

Testo unico Sicurezza, on line la versione aggiornata al DLgs 151/2015

Il Ministero del Lavoro pubblica sul suo sito la versione del Testo unico Sicurezza (DLgs 81 del 2008) aggiornata alle disposizioni integrative e correttive intervenute negli ultimi mesi. In particolare il testo viene coordinato anche con le ultime circolari e le risposte agli interpelli, ma soprattutto con le tante novità inserite nel recentissimo DLgs 151/2015 in vigore dal 24 settembre.

Semplificazioni in materia di sicurezza

Le ultime novità inserite sono quelle contenute nel DLgs 151/2015 pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 23 settembre e in vigore dal giorno successivo. Il provvedimento, contente semplificazioni in materia di lavoro e di pari opportunità, modifica molti articoli del Testo unico sicurezza.

Requisiti del coordinatore per la sicurezza 

Riguardo ai requisiti professionali dei coordinatori della sicurezza nei cantieri temporanei o mobili (CSP e CSE), si prevede l'aggiornamento dell'allegato XIV, contenente le prescrizioni cui devono uniformarsi i contenuti, le modalità e la durata dei corsi. L'aggiornamento deve avvenire in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni, e viene stabilito che i corsi indicati nell'allegato, per il solo modulo giuridico, possano svolgersi in modalità e-learning.

Prestazioni di lavoro accessorio

Si prevede l'applicazione delle disposizioni del D.Lgs. 81/2008 nei confronti dei lavoratori che effettuino prestazioni di lavoro accessorio solamente nei casi in cui la prestazione sia svolta a favore di un committente imprenditore o professionista. Negli altri casi si applicano esclusivamente le disposizioni specifiche previste per i componenti dell'impresa familiare di cui all'articolo 230-bis c.c. e per i lavoratori autonomi.

Viene sancita, inoltre, l'esclusione dall'applicazione delle disposizioni del DLgs 81/08 e delle norme speciali vigenti in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, dei piccoli lavori domestici a carattere straordinario, compresi l'insegnamento privato supplementare e l'assistenza domiciliare ai bambini, agli anziani, agli ammalati e ai disabili.

Comitato per l'indirizzo e la valutazione delle politiche attive

Viene modificata la composizione del Comitato per l'indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che viene presieduto dal Ministro della salute.

Commissione consultiva permanente

Cambia anche la composizione della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro. Quanto ai compiti della Commissione, si prevede che questa monitori l'applicazione delle procedure standardizzate per la valutazione dei rischi, in modo da eventualmente procedere alla loro revisione.

Si prevede, inoltre, il monitoraggio sulle procedure di organizzazione e gestione aziendale, per, eventualmente rielaborale «entro 24 mesi dall'entrata in vigore del decreto con il quale sono stati recepiti i modelli semplificati per l'adozione ed efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza nelle piccole e medie imprese». Il monitoraggio, sempre finalizzato ad eventuali rettifiche, è applicato anche alla metodologia individuata per la valutazione del rischio da stress correlato.

Nuovi strumenti per la riduzione del rischio

l'Inail, anche in collaborazione con le aziende sanitarie locali, deve rendere disponibili al datore di lavoro strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio.

Il provvedimento demanda ad un decreto del Ministro del Lavoro (non viene fissata una scadenza per la sua emanazione) l'individuazione degli strumenti di supporto per la valutazione dei rischi, tra i quali si fanno rientrare anche gli strumenti informatizzati secondo il prototipo europeo OiRA (Online interactive Risk Assessment).

Sanzioni più aspre

Raddoppiano gli importi delle sanzioni nel caso in cui ci sia una violazione di specifici obblighi (invio dei lavoratori alla visita medica entro le scadenze previste dal programma di sorveglianza sanitaria e richiedere al medico competente l'osservanza degli obblighi previsti a suo carico, formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti) riferita a più di cinque lavoratori. Allo stesso tempo, le stesse sanzioni sono triplicate se la violazione si riferisce a più di dieci lavoratori.

Interpelli

Si prevede che possano produrre interpelli in materia di salute e sicurezza del lavoro all'apposita Commissione anche le regioni e le province autonome.

La versione aggiornata del DLgs 81/08

domenica 27 settembre 2015

Nuovo codice prevenzione incendi, in GU il decreto 3 agosto 2015

I
l 20 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 - Suppl. Ordinario n. 51 il decreto del Ministro dell’Interno 3 agosto 2015 recante  “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139” . L’importante provvedimento, che entrerà in vigore il  novantesimo  giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, è volto a semplificare e razionalizzare l’attuale corpo normativo relativo alla prevenzione degli incendi attraverso l’introduzione di un unico testo organico e sistematico, contenente disposizioni applicabili a molte delle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, indicate all’allegato I del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151. Caratteristica che contraddistingue il testo riguarda l’utilizzo di un nuovo approccio metodologico, più aderente al progresso tecnologico e agli standard internazionali.Si tratta di un importante progetto innovativo delle norme di prevenzione incendi che consentirà il passaggio da un sistema più rigido, caratterizzato da regole prescrittive, ad uno che predilige l’approccio prestazionale, capace cioè di raggiungere elevati livelli di sicurezza antincendio attraverso un insieme di soluzioni tecniche più flessibili e aderenti alle peculiari esigenze delle diverse attività. Il decreto si compone di cinque articoli e di un corposo allegato tecnico. L’articolato specifica le attività cui potrà essere applicata nuova normativa e  precisa, anche, le modalità di adozione della nuova metodologia introdotta in alternativa  alle vigenti disposizioni di prevenzione incendi, per consentire l’introduzione del nuovo approccio con la necessaria gradualità. L’allegato è strutturato in quattro sezioni: Sezione G Generalità, con i principi fondamentali per la progettazione della sicurezza antincendio, applicabili indistintamente alle diverse attività; Sezione S Strategia antincendio, contiene le misure antincendio di prevenzione, protezione e gestionali applicabili alle diverse attività, per comporre la strategia antincendio al fine di ridurre il rischio di incendio; Sezione V Regole tecniche verticali, contiene le regole tecniche di prevenzione incendi applicabili a specifiche attività o ad ambiti di esse, le  cui misure tecniche previste sono complementari o integrative a quelle generali previste nella sezione “Strategia antincendio”. Tale sezione sarà  nel tempo implementata con le regole tecniche riferite ad ulteriori attività; Sezione M Metodi, con la descrizione delle metodologie progettuali.

Il testo del codice di  prevenzione incendi: gazzettaufficiale


lunedì 14 settembre 2015

Zuleika Minuzza (calabrese) a Berlino trasforma la passione per l'architettura in lavoro

Zuleika Munizza, di origini calabresi, classe 1976, approda a Berlino circa sei anni fa, dopo averla visitata nel lontano 1999. Ma già da allora la città tedesca le appare perfetta per trasformare la sua vita. Berlino diventa il suo «rifugio culturale da autoesiliata in fuga da Roma», dove ha studiato e lavorato come modellista di architettura freelance, ma che ormai trova statica. L'interesse per la città, l'architettura e per l'archeologia industriale la portano ad esplorare gli antichi edifici di Berlino e le vecchie fabbriche dismesse, viene travolta dal loro fascino decadente, così trasforma la passione in lavoro e fonda Berlino Explorer. La ricerca nel campo dell'architettura e le continue scoperte fanno nascere l'esigenza di condividere le tante informazioni ed inizia a organizzare tour per la città. «Gli approfondimenti dei percorsi sono chiaramente legati ai temi dell'architettura, della trasformazione urbana e dell'archeologia industriale, quindi riuso e nuove colonizzazioni urbane sono gli argomenti che amo trattare», ci racconta Zuleika.Gli itinerari di Berlino Explorer sono divisi per aree tematiche: architettura contemporanea e moderna, Berlino e i suoi quartieri, come Kreuzberg e Friedrichshain, e archeologia industriale. In ogni periodo dell'anno vengono organizzate visite guidate, escursioni ed esplorazioni urbane legate a tematiche inerenti all'architettura contemporanea e non, e alla trasformazione del paesaggio urbano di Berlino, una città definita da sempre e sotto gli occhi di tutti: "in continuo divenire".«L'idea - continua Zuleika - è di offrire un nuovo modo di leggere la città, in profondità, scoprendone i quartieri che rappresentano la quotidianità berlinese, raccontando la storia e le storie con gli occhi di una berlinese d'adozione, non solo a chi è di passaggio come turista ma anche a chi ci vive, capita spesso a tutti di non conoscere, il luogo in cui si vive, a volte le cose più interessanti sono dietro l'angolo e non ce ne accorgiamo».Gli argomenti, che diventano spunto nuovo e diverso per leggere la città, vanno, inoltre, dalla fotografia, al cinema fino alla letteratura. Dal progetto sono nate poi collaborazioni con associazioni che svolgono un lavoro simile. Nasce un network e si creano nuove sinergie. «Arrivano spesso proposte per nuovi tipi di percorsi e di argomenti da approfondire e questa è una delle soddisfazioni più grandi» ci dice Zuleika. Nascono poi workshop di fotografia, architettura e corsi di scrittura creativa e il gruppo inizia anche a fornire supporto per la ricerca di location per shooting fotografici, video e cinema.«La parte che prediligo di questo lavoro - continua - è la ricerca e progettazione di nuovi percorsi. Berlino ha la capacità di nutrire la mia curiosità e di non smettere mai di sorprendermi. La soddisfazione più grande è per me, riuscire poi a trasmettere la passione per la città e stimolare spunti di riflessione sui quali ragionare insieme». «Son sempre aperta a nuove sinergie e non escludo in futuro di ampliare questo progetto anche su altre città».

giovedì 10 settembre 2015

GLA presenta: mostra CRAS di Gianni Santagati

Sinapsi
Se questa recensione cominciasse con il termine “connessione”, per delineare e definire  l’ambito o il dominio entro il quale le opere di Gianni Santagati acquisiscono significatività, sicuramente, in quest’epoca pervasa e permeata in maniera parossistica di connettività telefonica, informatica e  televisiva, detto termine verrebbe acquisito in questo quadro di significanti, snaturando  di fatto il messaggio che le composizioni dell’artista intendono veicolare.Su uno sfondo monocromo, per lo più orizzontale, filamenti chiari ne percorrono la superficie denunziandone il suo andamento curvo e la sua entità tridimensionale. Filamenti paralleli e curvilinei , quasi curve di livello di uno spazio carpito nella brevità della sua presenza e definito come “oltre” da  fasce ampie e parallele che delineano i piani di profondità.Primi piani e prospezioni su spazi che si perdono nei meandri dei filamenti che li generano e ne denunziano la consistenza plastica.Primi piani agravitazionali, che vengono percorsi , in maniera omnidirezionale, da segmenti cilindrici curvilinei bicromi , che, dipartendosi dal vuoto, connettono forme piane ovaliformi, generando percezioni di esse quasi prospettiche.Segmenti con inizio e fine limitati, colti entro lo spazio rappresentato, materialmente e cromaticamente definiti, riassumono le forme in un unicum, aperto, libero, articolato, plasticamente definito, suggerendo una concettualità che si isola per meglio esprimerla, che si astrae per comprenderne la oggettività, che si pone spazialmente in primo piano per valorizzarne il significato.La  adimensionalità delle composizioni permette di percepire i soggetti appartenenti tanto al microcosmo  quanto al macrocosmo, tanto come materia di un vetrino da microscopio, quanto come visione da telescopio, ponendoli in uno spazio vettoriale ove la compressione e la dilatazione dello spazio rappresentato non ne altera il contenuto.Legami solidi e leggeri, definiti ma non limitati, aperti ma non infiniti, raccolti ma non racchiusi, liberi ma non isolati, suggeriscono da un lato, in maniera quasi utopica, quanto dovrebbe essere alla base delle relazioni umane come affetti, amicizie, amore, solidarietà, condivisione,  abnegazione, disinteresse, mentre dall’altro ci riportano all’infinitamente piccolo racchiuso nelle elementari connessioni dei neuroni: le sinapsi.

 Diego Gulizia

mercoledì 15 luglio 2015

Demolizione e ricostruzione con Scia, le novità

Dal 21 agosto 2013 è in vigore la legge 9 agosto 2013, n. 98 di conversione del decreto “del Fare” (Decreto Legge del 21 giugno 2013, n. 69). Con la legge di conversione sono state introdotte alcune modifiche e integrazioni all’art. 30 - relativo alle misure di semplificazione in materia edilizia - che accolgono molte delle proposte dell’Associazione dei costruttori edili.Le "Semplificazioni in materia edilizia" contenute all'articolo 30 del decreto del fare (Dl 69/2013, convertito nella legge 98), con la possibilità di demolire e ricostruire senza rispetto di sagoma con semplice SCIA, aprono interessanti opportunità in quanto l'equiparazione dei suddetti interventi alla "ristrutturazione" permette di estendere ad essi anche la fruibilità delle detrazioni fiscali del 36%-50% e del 55%-65% e di eseguire interventi anche laddove sono subentrate modifiche dei regolamenti urbanistici.La demolizione di un fabbricato seguita dalla sua ricostruzione con la stessa volumetria, ma con sagoma differente, è qualificabile come un intervento di ristrutturazione edilizia e non più come una nuova costruzione, e quindi è sufficiente la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al posto del permesso di costruire o della DIA. La novità, che modifica l'art. 3 del Testo Unico Edilizia (D.P.R. 380/2001), è stata introdotta dall'art. 30, comma 1, lettera a) del decreto "del fare" (D.L. 69/2013), convertito dal Parlamento nella Legge n. 98/2013 in vigore dal 21 agosto scorso. Mentre prima la definizione di ristrutturazione edilizia comprendeva anche la demolizione e ricostruzione solo se l'edificio ricostruito non modificava né volume né sagoma di quello preesistente, ora invece basta rispettare il volume, potendo dunque cambiare la sagoma. Questo comporta che mentre prima la demolizione e ricostruzione "fuori sagoma" era nuova costruzione, e dunque soggetta a permesso di costruire, ora si può realizzare con semplice Scia.Secondo i giudici, perché possano essere applicate le liberalizzazioni introdotte dal Decreto del Fare, è necessario che sia accertabile “la preesistente consistenza dell'immobile in base a riscontri documentali, alla verifica dimensionale del sito o ad altri elementi certi e verificabili”. Solo in questo caso si può utilizzare la Scia per demolire e ricostruire un manufatto, o parte di esso, con cambio di sagoma utilizzando la Scia. Se, al contrario, gli accertamenti non sono possibili, bisogna richiedere il permesso di costruire per evitare che le opere siano considerate abusive. Ora la demolizione e ricostruzione fuori sagoma, ma con lo stesso volume, è una semplice "ristrutturazione edilizia", e la giurisprudenza (TAR Puglia n. 2341/2006 e n. 3210/2004) è univoca nel dire che in questi casi il proprietario ha diritto di conservare volumi, superfici, destinazioni, altezze e distanze preesistenti, anche se in contrasto con il PRG vigente. Si potranno allora demolire vecchi edifici e ricostruirli tutti diversi, anche modificando la sagoma, in deroga al PRG, purché si rispettino le caratteristiche preesistenti su volume, destinazione d'uso (non si potrà dunque trasformare capannoni in case), superfici, altezze.Sulla stessa sagoma, se modificata, bisognerà tuttavia non sforare i parametri precedenti, ad esempio l'altezza o le distanze, pena il ricadere nella "nuova costruzione".

domenica 12 luglio 2015

HUB 67: Riuso urbano intelligente

Hub 67 è un edificio temporaneo, realizzato con materiali riciclati e riutilizzati dai Giochi Olimpici 2012, con sede a Rothbury Road 67 (vicino allo Skate Park). Hub 67 ospiterà eventi, corsi e gruppi comunitari. Stiamo allestendo un regolare programma di attività, che comprenderà impresa e formazione al lavoro, l'attività giovanile e molto altro ancora, dichiarano gli ideatori. Il programma aiuterà i residenti, e in particolare i giovani a sfruttare al massimo le opportunità disponibili  a Hackney Wick / Fish Island e Queen Elizabeth Olympic Park. L'obiettivo finale è quello di fornire uno spazio di comunità sicura e accogliente,  gestito dala comunità locale per il beneficio della popolazione locale. I giovani e residenti locali sono stati coinvolti fin dall'inizio nello sviluppo di Hub 67, che è stato istituito in risposta a un bisogno di spazio comunitario più flessibile, tantè che i residenti locali sono attualmente invitati a contribuire a progettare l'opera.  Visita il sito HUB 67.




lunedì 6 luglio 2015

APE - Attestato di Prestazione Energetica: le nuove modalità di calcolo presto in "Gazzetta"

Tre i decreti pronti per approdare in GU ed entrare in vigore dal 1° ottobre
Sono stati approvati e firmati i decreti che rendono effettivamente attuativo l'Attestato di Prestazione Energetica (APE). Tre i provvedimenti pronti che - fanno sapere dal Ministero dello Sviluppo Economico - saranno pubblicati a breve in Gazzetta Ufficiale, per entrare in vigore il 1° ottobre 2015. I decreti sono stati firmati dal Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e dei Ministri Delrio, Galletti, Lorenzin, Madia e Pinotti, ad hanno già acquisito le valutazioni e le intese della Conferenza Unificata. I decreti danno attuazione al DL 63/2013 che aveva mandato in pensione la certificazione energetica sostituendola con l'attestato di prestazione energetica (APE). Di fatto l'attestato aveva solo cambiato nome (da ACE ad APE), poiché veniva previsto che le prestazioni energetiche si continuassero a certificare così come si faceva prima dell'entrata in vigore del DL, rimandando il vero cambiamento all'emanazione dei decreti attuativi, ora in arrivo. Uno dei provvedimenti definisce le modalità di calcolo delle prestazioni energetiche in relazione alla direttiva 31/2010 e l'altro ha il compito di adeguare le linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici (Decreto MSE 26 giugno 2009). Il decreto contenente le modalità di calcolo, fissa anche i requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione. Alle nuove modalità di calcolo e alla revisione delle linee guida, si aggiunge anche l'adeguamento dello schema di relazione tecnica di progetto al nuovo quadro normativo, in funzione delle diverse tipologie di opere: nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, riqualificazioni energetiche. Lo schema di relazione è contenuto in un terzo decreto. Quanto al nuovo modello di APE, il MiSE specifica che «sarà valido su tutto il territorio nazionale e, insieme ad un nuovo schema di annuncio commerciale e al database nazionale dei certificati energetici (SIAPE), offrirà al cittadino, alle amministrazioni e agli operatori maggiori informazioni riguardo l'efficienza dell'edificio e degli impianti, consentendo un più facile confronto della qualità energetica di unità immobiliari differenti e orientando il mercato verso edifici con migliore qualità energetica».«Con l'emanazione di questi provvedimenti - continuano dal MiSE - si compie un passo importante verso l'incremento degli edifici ad energia quasi zero. Infatti, a partire dal 1 gennaio 2021 i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazioni significative dovranno essere realizzati in modo tale da ridurre al minimo i consumi energetici coprendoli in buona parte con l'uso delle fonti rinnovabili. Per gli edifici pubblici tale scadenza è anticipata al 1 gennaio 2019».

sabato 4 luglio 2015

In Gazzetta Ufficiale il modello di Autorizzazione Unica Ambientale

Approda in Gazzetta Ufficiale il modello semplificato e unificato per la richiesta di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), introdotta nel 2013 (Dpr 59/2013) in sostituzione di atti di comunicazione e autorizzazioni previsti dalle norme  in materia ambientale.L'AUA, in particolare, va rimpiazzare l'autorizzazione agli scarichi, l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera, le autorizzazioni generali alle emissioni, le comunicazioni relative all'autosmaltimento e al ricupero dei rifiuti, l'autorizzazione all'impiego in agricoltura di fanghi di depurazione.Alle regioni, in pratica, non viene dato tempo per adeguarsi al nuovo modello. Secondo quanto riporta il decreto: «le regioni, entro il 30 giugno 2015, adeguano i contenuti del modello adottato con il presente decreto, in relazione alle normative regionali di settore».Secondo la normativa, l'autorizzazione unica ambientale va richiesta allo Sportello unico per le attività produttive (SUAP), che fa da tramite con le singole autorità competenti per il rilascio. Le imprese dovrebbero, così, interloquire con un unico soggetto e al contempo ottenere un unico provvedimento della durata di quindici anni e che va ad inglobare più autorizzazioni.

 Il Modello semplificato ed unificato per l'Autorizzazione Unica Ambientale

domenica 28 giugno 2015

Coworking: un nuovo concetto di spazio-lavoro per riqualificare le aree verdi.

TREExOFFICE - un nuovo concetto di spazi di co-working è stato lanciato ufficialmente qualche giorno addietro a Hoxton Square. E 'la prima iniziativa da realizzare nell'ambito del progetto "Park Hack", guidato da Groundwork Londra e Comitato Hackney, istituito per testare nuovi modelli innovativi che sostengono e valorizzano gli spazi pubblici aperti. Costruito intorno a un albero, questo ufficio "pop-up", tra i più singolari spazi per uffici di Londra permette a coloro che lavorano qui di essere in contatto con la natura. Coloro che vivono lo spazio sosterranno direttamente l'ambiente locale, il reddito generato sarà reinvestito in parchi e spazi verdi. TREExOFFICE è anche presente nel London Festival of Architecture, che si sta svolgendo questo mese.Creato da Natalie Jeremijenko in collaborazione con gli artisti Shuster + Moseley, architetti Tate Harmer e  Gensler, il locale è dotato sia di alimentazione elettrica sia di rete WiFi. La struttura principale dello studio, messo a punto con gli ingegneri Price & Myers, è composto di carta compressa, con plastica trasparente e policarbonato traslucido che compongono le pareti esterne. un tetto trasparente permette alla luce solare di entrare nello spazio, mentre l'esterno riflette il contesto locale, fondendosi con il parco per tutta la stagione."Sviluppare la Hoxton TREExOFFICE è stata una straordinaria opportunità di creare un nuovo concetto di ufficio, cambiando il nostro modo di lavorare in città,' spiega Rory Harmer di Tate Harmer Architects. 'Il progetto mette in evidenza la necessità di migliorare e utilizzare i nostri spazi verdi urbani in modi nuovi e divertenti". Se si ha intenzione di sfruttare l’opportunità, aperta a individui, imprese o gruppi, è necessario inviare un'e-mail all'indirizzopark.hack@groundwork.org.uk per  richiedere il codice di accesso per la prenotazione degli spazi oppure collegarsi al sito di Park Hark.




domenica 21 giugno 2015

London Festival of Architecture 2015: La città come "work in progress"

Alcuni studi di architettura provenienti dall' Irlanda si sono riuniti per creare padiglioni colorati al London Festival of Architecture - uno rosso che contiene un passaggio elevato e uno giallo che ospita una biblioteca di mattoni. La più grande delle due strutture è il Padiglione Rosso, progettato come una collaborazione tra TAKA, Clancy Moore Architetti e Steve Larkin architetti, che condividono uno studio a Dublino. Questo si affianca il Padiglione Giallo, ideato dalla società di Belfast Sala McKnight.Entrambe le strutture sono destinate a rappresentare il tema del festival, Work in Progress, ma in modi diversi. Il Padiglione rosso è stato progettato come un quadro di riferimento per l'attività, mentre il Padiglione Giallo si propone di mostrare alcune delle componenti che costituiscono la città. "Abbracciando il tema della Festa dell'Architettura , questi abbellimenti per l'ambiente costruito giocano con preconcetti di lavoro e di piacere, vecchi e nuovi, pubblici e privati, la camera e la città", hanno spiegato i curatori del progetto Raymund Ryan e Nathalie Weadick. I due padiglioni sono stati installati in Cubitt Square - parte di un enorme zona di sviluppo vicino alla stazione di King's Cross - per tutta la durata del London Festival of Architecture 2015, che si chiuderà alla fine di giugno. Il Padiglione rosso si trova nella parte settentrionale del sito. La sua forma integra colonne di cemento, un colonnato a forma di casa, finestre circolari, una facciata modulare e uno stretto passaggio sopraelevato. La struttura è stata realizzata con una struttura in legno e pareti di pannelli costruiti da trucioli di legno. Tutto è dipinto di rosso, a parte le colonne di cemento intorno alla base, provocando similitudini con Jean Nouvel 2010 della Serpentine Gallery Pavilion e le numerose strutture nel Parc di Bernard Tschumi de la Villette. "Il padiglione emerge da una constatazione che tutte le città sono un lavoro collettivo in corso - questo è la loro condizione permanente", ha spiegato Andrew Clancey e Colm Moore, i due fondatori di Clancy Moore Architects.  Abbiamo anche visto l'opportunità di lavorare in collaborazione con gli amici, per esplorare tante conversazioni che abbiamo avuto attraverso un progetto collettivo ", hanno detto ..."Crediamo che la città ha bisogno di un lavoro a più mani per la sua vitalità. Così il processo di lavorazione di molteplici idee sul padiglione è stato davvero importante", ha aggiunto di TAKA Alice Casey e Cian Deegan. A pochi metri di distanza, il Padiglione giallo è una struttura più piccola e più rettilinea. La sua facciata è una griglia di pannelli angolati, ciascuna integrando una finestra a volta, mentre i suoi ingressi sono aperture che si estendono dal suolo al tetto. All'interno, la sua struttura a griglia diventa uno scaffale dove si materializza una libreria di mattoni - tutti di provenienza da una strada a Belfast."Il padiglione è un veicolo per il trasporto di un insieme di mattoni che parla della città come un work in progress", hanno spiegato gli architetti Alastair Hall and Ian McKnight."In questo senso il progetto non è nostro. Appartiene alla città e, proprio come la città è un insieme di molti progetti, realizzati da molti, entrambe le caratteristiche dei mattoni 'di individualità e di coesione vengono così espressi"."I mattoni hanno già avuto una vita in una strada con edifici a schiera in Belfast - ora hanno un'altra vita essi vengono modificati e lavorati", ha aggiunto il duo.Collettivamente chiamato New Horizon, il progetto fa parte di un programma lungo un anno di eventi sostenuti dal governo irlandese, dal titolo Progettazione irlandesi il 2015.Una mostra di mobili da entrambi i lati della frontiera nord-sud dell'Irlanda è stato presentato a Milano nel mese di aprile, e verranno creati entro la fine dell'anno istallazioni per la Biennale di Architettura di Chicago e la Shenzhen / Hong Kong Bi-City Biennale di Urbanistica / Architettura. "La produzione creativa Irlandese è stata a lungo inquadrata da letteratura, musica, teatro, cinema e arte ma questi rappresentano solo un frammento della larghezza della creatività irlandese", ha detto Karen Hennessy, amministratore delegato di Design irlandese il 2015."New Horizon, scrive un nuovo capitolo nella storia creativa irlandese, presentando una selezione di più interessanti studi di architettura d'Irlanda.

Fotografie di Andy Stagg









mercoledì 27 maggio 2015

Efficienza energetica. In arrivo 120 milioni per le imprese che vogliono investire per ridurre l'uso di energia primaria

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha firmato un decreto che mette a disposizione 120 milioni di euro per le imprese di qualsiasi dimensione localizzate nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che vogliono realizzare investimenti nel settore 
dell'efficienza energetica. Il decreto è in corso di registrazione alla Corte dei Conti. I fondi ricadono sulle risorse del POI "Energie rinnovabili ed efficienza energetica" FESR 2007/2013.I fondi servono a sostenere investimenti funzionali ad un uso più razionale e sostenibile dell'energia all'interno dei processi produttivi. I progetti finanziabili consistono in programmi integrati d'investimento finalizzati alla riduzione e alla razionalizzazione dell'uso dell'energia primaria all'interno di unità produttive esistenti e devono prevedere spese ammissibili non inferiori a 30mila euro.Le agevolazioni possono essere concesse secondo due formule:contributo in conto impianti per una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 50%, per i programmi di importo fino a 400mila euro che si concludano entro il 31 dicembre 2015 ovvero finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%, per i programmi che si concludano entro il 31 dicembre 2016.

Info e decreto ministeriale sono disponibili sul sito: www.sviluppoeconomico.gov.itwww.sviluppoeconomico.gov.it

lunedì 11 maggio 2015

Voglio un centro storico così !!!

Finalmente il centro storico di Caltanissetta vive e rvive di colori, musica, festa, e i nisseni non si tirano indietro, una piazza gremita di persone di tutte le età a condividere tutti insieme due giorni magnifici. Complimenti agli autori di questa manifestazione artistica, sò per esperienza, che l'impegno è stato davvero grande. Basta guardare le foto, per chi non è stato presente, per capire l'alto grado di questa iniziativa.  Corrispondenze, scambi, ibridazioni: queste le direttrici principali di un dialogo che ha conosciuto, dalla fine del XIX  secolo a oggi, molteplici linee di sviluppo. Dall'età simbolista alla stagione delle avanguardie storiche, dai fermenti  innovatori degli anni Sessanta e Settanta fino alle manifestazioni più recenti delle discipline, musica e arti performative (teatro, danza, ecc...)  non hanno mai cessato di scrutarsi, confrontarsi, influenzarsi Era da tanto tempo che non vedevo il nostro centro storico così vivo, dal lontano 2006, quando una giovane associazione formata da architetti e artisti, il MAAC (movimento per l'arte e l'architettura contemporanea) di cui il sottoscritto ne fu il fondatore, riempì le vie del centro storico per una settimana con estemporanee, ed interazioni tra arte, sport e cultura, per tre anni consecutivi, di cui le tracce sono ancora oggi ben visibili. In altre parti del globo, queste iterazioni artistiche sono all'ordine del giorno, sono una esperienza sensoriale e visiva normale per i  cittadini, i quali apprezzano e ricambiano. L’arte è espressione della persona, emoziona e produce sensazioni forti, sviluppa capacità di sintonizzarci l’uno con l’altro e con il mondo che ci ospita. Per questo è una risorsa che aiuta a crescere, perché contribuisce a costruire cittadini sensibili e una società umana fondata sull’accoglienza, l’ascolto e il riconoscimento dell’altro, presupposti per migliorare la vita d'insieme.  La nostra associazione è convinta che attorno alla persona e al suo lavoro, di cui l’arte rappresenta una straordinaria espressione, si possano e si debbano indirizzare investimenti importanti per costruire programmi educativi capaci di formare cittadini sensibili e desiderosi di leggere e testimoniare i legami tra persona, cultura, arte e consorzio civile. Quest’educazione, funzionale a comprendere e intrecciare i molteplici linguaggi espressivi della persona attraverso cui costruire una società e un’economia più umane, va rivolta a tutti: bambini e giovani, adulti e anziani, studenti e lavoratori.  Aspettando il prossimo appuntamento, ravvivo i complimenti agli organizzatori di piazzaAcolori.

Carlo Gibiino




domenica 19 aprile 2015

Verso un riuso Bio-Ecologico: studenti dell'Università di Ginevra utilizzano batteri ed escrementi per creare oggetti, energia e abiti.

Una macchina che converte escrementi di cane in batteria, accessori di moda cucita con erba gatta e una stampante 3D che utilizza l'inchiostro a base di batteri di salamandra sono tra i prodotti disegnati dagli studenti della Scuola di Arte e Design di Ginevra. Venticinque prodotti per animali sono stati progettati da laureati e studenti della Scuola di Arte e Design Ginevra (HEAD Genève) per lo spettacolo durante la settimana del design milanese. I progetti spaziano dalle case in miniatura ad accessori di moda, insieme con macchinari che mirano a trasformare  bio-prodotti di origine animale in merci. Il tema e il titolo della mostra - The Party Animal - è tratto da una nuova legge francese introdotta all'inizio di quest'anno, che riconosce agli animali lo status di esseri viventi, piuttosto che beni mobili. Durante un workshop estivo, gli studenti sono stati invitati a riflettere su come gli animali si inseriscono nel loro nuovo ruolo nella società accanto agli esseri umani. Il titolo "The  Party Animal" si riferisce congiuntamente alla celebrazione degli animali, ad un partito politico per la tutela dei loro interessi e per l'espressione omonimo invertita "The Party Animal ," spiega Alexandra Midal, curatore della mostra e direttore del corso per il programma di progettazione. "Il dibattito in corso relativa allo status giuridico dei nostri animali domestici solleva questioni più grandi: siamo ancora creature con delle gambe? Diamo troppa importanza agli animali? O  ci manca il rispetto per gli animali e siamo indifferenti alla sofferenza che infliggiamo su di loro???» ha aggiunto. Fino a 250 grammi di feci canine possono essere sigillati in un sacchetto di plastica biodegradabile e depositati in un contenitore, che la converte in energia per la fornitura di quattro batterie ricaricabili. "Questo è un problema personale e non un problema urbano", ha detto Oceane Izard. "Ho condotto un sondaggio sul problema delle deiezioni canine sui marciapiedi. Si tratta di una piaga urbana. Volevo riposizionare il problema nello spazio domestico." "La questione si pone anche nella direzione opposta. Possiamo fare lo stesso con i nostri escrementi? Il ventre di una salamandra offre un metodo alternativo per la creazione di inchiostro colorato per una stampante 3D in un progetto denominato Pr[ink]t Plastic, è fantastico! dice Vanessa Lorenzo Toquero, studente al primo anno in Media Design. Tamponando la pelle del salamandra con un batuffolo di cotone, Toquero utilizzato prodotti chimici per distillare pigmenti colorati dai batteri che si trovano e vivono sul corpo dell' anfibio. Questi pigmenti possono essere utilizzati come fonte sostenibile di inchiostro colorato per stampati 3D.




domenica 22 marzo 2015

"Loopwheel" Sam Pearce ha "reinventato la ruota" sostituendo raggi con molle

L'inventore britannico Sam Pearce ha creato una ruota ammortizzante per biciclette e sedie a rotelle che è stato progettato  per aiutare gli utenti a percorrere strade sconnesse e terreni accidentati. Nominato per il Designs of the Year award, Loopwheel di Pearce è dotato di un sistema di sospensione all'interno della ruota stessa. Questo offre un percorso più  agevole per i ciclisti e sarà più facile per i disabili viaggiare senza aiuto. «Credo di aver reinventato la ruota", ha  detto Pearce",  Un sacco di scettici dicevano che non sarei riuscito a proggettarlo. Queste ruote saranno il futuro." L'idea di integrare la sospensione nella ruota è venuto a Pearce, mentre era in viaggio attraverso un aeroporto e notò una madre alle prese con un passeggino. "Il suo passeggino aveva un sacco di sospensione e un sacco di grandi molle", ha spiegato Pearce. "Ma, come ha colpito il marciapiede con il passeggino, il bambino è andato in avanti, il che ha significato che la sospensione non funzionava sul piano orizzontale." Pearce ha impostato il suo progetto sulla creazione di una ruota con sospensione integrata nella struttura, producendo un prototipo per mountain bike. Dopo aver mostrato le ruote ad un evento, Pearce è stato avvicinato da un uomo su sedia a rotelle che ha voluto utilizzare il sistema per rendere il percorso su terreni accidentati più facile. Il Loopwheel - progettata sia per biciclette che per sedie a rotelle - è composto da molle che sostituiscono i tradizionali raggi . Le molle sono fatti  di carbonio composito e posizionati all'interno del diametro della ruota. Insieme, formano tre cornici loop che sono collegati da un nodo centrale. Ciascuna molla è fissato anche al bordo interno della ruota e si flette per assorbire gli urti, creando un sistema di sospensioni che ammortizza l'utente dalle asperità della strada. Le nostre molle fatte da una azienda che si occupa di tiro con l'arco", ha spiegato Pearce. "Così le molle sono flessibili in un modo simile ad un arco quando si tende." Il mozzo centrale si muove come ogni molla  e si flette in risposta al peso o alla forza gravante sulla ruota, mentre il suo bordo di alluminio rimane rigido. Come risultato, la forza spingente dei pedali viene trasferita più agevolmente alla ruota, consentendo all'utente un maggiore controllo. Diversamente da forcelle comunemente utilizzate nelle biciclette, il Loopwheel fornisce una sospensione in ogni direzione e risponde a tutte le forze nello stesso modo. "La Loopwheel ha 360 gradi di assorbimento degli urti", ha spiegato Pearce. Questo serve anche ad isolare il conducente dai rumori della strada come ad esempio le vibrazioni create dal passaggio del traffico che viaggia attraverso il telaio nel corpo dell'utilizzatore. Secondo Pearce, un altro vantaggio di porre il sistema di sospensione all'interno della ruota è che  pneumatici antiperforazione possono essere montati alla bicicletta o sedia a rotelle, senza compromettere il comfort. Attualmente, le gomme  comunemente utilizzati su sedie a rotelle scivolavano. Pearce ha utilizzato la piattaforma di crowdfunding Kickstarter per raccogliere fondi per il progetto nel 2013, che gli permette di finanziare la sua società di produzione di ruote Jelly Products. Nel febbraio 2015, Loopwheels ha lanciato un'altra campagna Kickstarter per raccogliere fondi appositamente per il progetto delle sedie a rotelle.




lunedì 16 marzo 2015

Marlène Huissoud usa sottoprodotti di insetti per creare nuovi materiali

La Designer francese Marlène Huissoud spiega come ha prodotto una serie di oggetti di pelle e vetro con resina raccolte da alveari e bozzoli di bachi da seta."Sto mostrando due materiali diversi che provengono da due insetti diversi,"dice Huissoud" in un docu_film girato ad Eindhoven durante il Design Week olandese l'anno scorso. "E 'una celebrazione delle proprietà di questi materiali." Huissoud, che proviene da una famiglia di apicoltori, ha prodotto una serie di vasi da una sorta di propoli resina biodegradabile. La resina è prodotto dalle api materia vegetale ed è usato per piccoli spazi in un alveare. Le api lo raccolgono e lo utilizzano come sigillante ", spiega Huissoud." Una volta all'anno l'apicoltore deve rimuovere questo materiale per estrarne il miele. Huissoud ha scoperto che purificando e riscaldando questo materiale, poteva essere lavorato come il vetro soffiato. Il Propoli ha proprietà diverse a seconda degli alberi dai quali le api si nutrono, spiega. "Quello che ho esplorato è dagli alberi di caucciù. Ha un aspetto simile al vetro davvero unico." Con un punto di fusione molto più basso, il materiale è più facile da manipolare rispetto al vetro, dice Huissoud, ma produce risultati simili. Il secondo materiale che la designer ha sviluppato è composto dai bozzoli di una specie di baco da seta indiana, che è allevato principalmente per l'industria alimentare, piuttosto che la produzione della seta. I bozzoli contengono una colla naturale chiamata "sericina" che lega le fibre di seta insieme quando viene applicato il calore e l'acqua. Il bozzolo è come una cipolla, ma ha diversi strati di fibre e contiene un incredibile collante naturale", spiega Huissoud. "Si può fare davvero una carta motlo resistente. Huissoud ha scoperto che combinando il materiale cartaceo con il propoli, si può creare un materiale con le proprietà del cuoio. Ho usato il bioresin api come una vernice su di esso, "dice". Questo nuovo materiale è molto simile alla pelle e può essere utilizzato per la moda o i mobili. Entrambi i materiali sono realizzai usando prodotti naturali di insetti, Il Propoli è in realtà molto raro, basti pensare che un solo alveare ne produce non più di 100 grammi in un anno, dice. "è davvero un progetto artigianale", spiega, "io non lo vedo ad avere un potenziale industriale perché ape bioresin è molto prezioso."






domenica 8 marzo 2015

Eccezionale dispositivo trasforma carta straccia in matite

Il piccolo dispositivo intelligente chiamato P&P Office Waste Processor produce rapidamente matite dalla semplice carta straccia per ufficio. Il dispositivo divora i contenuti del cestino della carta e sputa fuori matite con la semplice pressione di un pulsante. I progettisti fanno un collegamento intelligente tra il flusso di rifiuti e di esigenze di un ufficio con un design soddisfacente che produce qualcosa di veramente utile. Il dispositivo funziona in maniera molto semplice,si alimenta semplicemente con un foglio di carta nella parte superiore il quale verrà avvolto intorno a un bastone di grafite, aggiungendo un po 'di colla per tenere insieme la carta. Una volta pronto, la matita di fresco conio salta fuori da un lato. Ci sono un sacco di matite cartacee sul mercato, ma in questo caso è l'utente a fornire colla e grafite. Una copertura trasparente permette di vedere l'operazione che può essere impostata in modo automatizzato o manuale (anche se non spiegano esattamente la differenza), inoltre le matite vengono affinate prima di essere sputate fuori. Lo stesso foro è anche un temperamatite automatico.Il dispositivo vincitore di un premio di design, ideato dai progettisti cinesi Chengzhu Ruan, Liu Yuanyuan, Xinwei Yuan e Chen Chao sembra promettente, ma ancora non è in produzione. Se questo dispositivo ad alta tecnologia fa veramente quello che dice, potrebbe essere molto popolare in scuole e uffici. Solo il tempo dirà se il progetto diventerà realtà.