Zuleika Munizza, di origini calabresi, classe 1976, approda a Berlino circa sei anni fa, dopo averla visitata nel lontano 1999. Ma già da allora la città tedesca le appare perfetta per trasformare la sua vita. Berlino diventa il suo «rifugio culturale da autoesiliata in fuga da Roma», dove ha studiato e lavorato come modellista di architettura freelance, ma che ormai trova statica. L'interesse per la città, l'architettura e per l'archeologia industriale la portano ad esplorare gli antichi edifici di Berlino e le vecchie fabbriche dismesse, viene travolta dal loro fascino decadente, così trasforma la passione in lavoro e fonda Berlino Explorer. La ricerca nel campo dell'architettura e le continue scoperte fanno nascere l'esigenza di condividere le tante informazioni ed inizia a organizzare tour per la città. «Gli approfondimenti dei percorsi sono chiaramente legati ai temi dell'architettura, della trasformazione urbana e dell'archeologia industriale, quindi riuso e nuove colonizzazioni urbane sono gli argomenti che amo trattare», ci racconta Zuleika.Gli itinerari di Berlino Explorer sono divisi per aree tematiche: architettura contemporanea e moderna, Berlino e i suoi quartieri, come Kreuzberg e Friedrichshain, e archeologia industriale. In ogni periodo dell'anno vengono organizzate visite guidate, escursioni ed esplorazioni urbane legate a tematiche inerenti all'architettura contemporanea e non, e alla trasformazione del paesaggio urbano di Berlino, una città definita da sempre e sotto gli occhi di tutti: "in continuo divenire".«L'idea - continua Zuleika - è di offrire un nuovo modo di leggere la città, in profondità, scoprendone i quartieri che rappresentano la quotidianità berlinese, raccontando la storia e le storie con gli occhi di una berlinese d'adozione, non solo a chi è di passaggio come turista ma anche a chi ci vive, capita spesso a tutti di non conoscere, il luogo in cui si vive, a volte le cose più interessanti sono dietro l'angolo e non ce ne accorgiamo».Gli argomenti, che diventano spunto nuovo e diverso per leggere la città, vanno, inoltre, dalla fotografia, al cinema fino alla letteratura. Dal progetto sono nate poi collaborazioni con associazioni che svolgono un lavoro simile. Nasce un network e si creano nuove sinergie. «Arrivano spesso proposte per nuovi tipi di percorsi e di argomenti da approfondire e questa è una delle soddisfazioni più grandi» ci dice Zuleika. Nascono poi workshop di fotografia, architettura e corsi di scrittura creativa e il gruppo inizia anche a fornire supporto per la ricerca di location per shooting fotografici, video e cinema.«La parte che prediligo di questo lavoro - continua - è la ricerca e progettazione di nuovi percorsi. Berlino ha la capacità di nutrire la mia curiosità e di non smettere mai di sorprendermi. La soddisfazione più grande è per me, riuscire poi a trasmettere la passione per la città e stimolare spunti di riflessione sui quali ragionare insieme». «Son sempre aperta a nuove sinergie e non escludo in futuro di ampliare questo progetto anche su altre città».
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