
"I looked out the window into the parking lot and saw an eight-yard dumpster and had some sort of strange flash that I was definitely moving into a dumpster".
L’idea è quella di coinvolgere attraverso un blog ed eventi pubblici, studenti, cittadini e tutti quelli che avranno buone idee, per trasformare un anonimo e puzzolente cubo di lamiera, in un’abitazione sostenibile a impatto ambientale praticamente nullo. Nella sua bizzarra impresa il professor Dumpstes sarà sostenuto da un team di esperti Liz Ogbu, un’esperta in design sostenibile, Vanessa Svihla, specializzata nell’educazione per la scienza e la tecnologia, Barbara Brown Wilson, ricercatrice in educazione alla sostenibilità, Rick Corsi, ingegnere ambientale e Les Shephard, esperto di acqua ed energia. “Il cassonetto è il miglior simbolo che potevamo scegliere per combattere il consumismo- spiega Jeff – lo trasformeremo in un esempio di abitazione sostenibile e laboratorio di sperimentazi,sotto gli occhi di tutti”. Sarà una casa modello, dove il professor Wilson potrà consumare esclusivamente l’energia prodotta dai pannelli solari (zero kilowattora “bruciati” dalla rete contro gli 11.000 kwh consumati in media all’anno da una villa americana), avrà un sistema di filtraggio dell’acqua che gli permetterà di utilizzare 18 litri al giorno e una produzione di rifiuti pari a zero.
Info: dumpsterproject
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