Triennale Design Museum indaga un territorio inatteso del design internazionale: lo slum di Mathare, a Nairobi, individuato come paradigma della capacità di una comunità di dotarsi di propri strumenti funzionali e simbolici, realizzati in un originale processo di autoproduzione a partire da pochi materiali presenti nel territori.Quella di Mathare è una piccola economia, gli abitanti della baraccopoli, forse la più antica di Nairobi, trasformano gli scarti depositati dalla marea: tavole, bidoni, pezzi di legno, «in oggetti a elevato gradiente estetico» - afferma il curatore Fulvio Irace - il tutto in un «un progetto di riciclo minuzioso ed efficace»La mostra nasce prima di tutto dal lavoro svolto sul campo dall'ONG Liveinslums, impegnata da due anni in un progetto di cooperazione allo sviluppo che ha incoraggiato la costruzione di una scuola di strada e l'avviamento di un progetto agricolo comunitario nello slum di Mathare. L'associazione ha coinvolto nel progetto il giovane designer italiano Francesco Faccin, proponendogli di realizzare arredi e attrezzature della scuola utilizzando materiali e mano d'opera del luogo. Per narrare la storia di questi oggetti i fotografi Francesco Giusti e Filippo Romano hanno realizzato un reportage fotografico che restituisce la complessità del contesto e i volti dei protagonisti. La sezione video in mostra, di Silvia Orazi e Fabio Petronilli, è dedicata al tema delle auto-produzioni e ai mestieri informali presenti nello slum.
26 settembre - 8 dicembre 2013
Triennale Design Museum - Viale Alemagna, 6, 20121. Milano
Info: http://www.triennale.org/it/
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