È Vincenzo Latina architetto Siracusano, il vincitore della Medaglia d’Oro all’Architettura 2012, per il padiglione di accesso agli scavi dell’Artemision di Siracusa (2007-2011). triennale.org
Premiato «per la sua capacità di intervento su resti di edifici antichi per rigenerarli, così da restituire vita a una memoria che sarebbe destinata a finire. Nella scelta di questo progetto si vuole testimoniare la grande capacità dell’architettura italiana di intervenire usando le risorse a disposizione nonostante le difficoltà del contesto» ilgiornaledellarchitettura
Architetto siracusano con un folto curriculum, si laurea allo IUAV di Venezia, collabora con Francesco Venezia, è ricercatore presso la Facoltà di Architettura di Catania con sede a Siracusa, vincitore di diversi premi tra cui "Premio internazionale architetture di pietra 2003" , come dire scusate se è poco. Comunque al di là di ogni possibile commento, l'unico pensiero che in questo momento mi affascina, è vedere l'Architettura, "architectus" in latino, ovvero costruttore, primo artefice, l'architetto nella storia ha sempre svolto il duplice e opposto ruolo di artista-artigiano, non a caso però, in quanto l'equilibrio deriva dall'armonia degli opposti. Pensiamo a Leonardo Da Vinci, anche se il suo è un caso abbastanza unico nella storia dell'umanità, non solo era tuttologo, ma era anche bravissimo ! Tra le altre cose, fu il primo a creare una mappa, abbastanza dettagliata del corpo umano, i suoi disegni anatomici utilizzano i principi dell'architettura, per mostrare gli organi in sezioni e prospettive. Pensiamo al signor Eiffel e alla sua Torre, all'inizio aspramente criticata dell'élite artistica, oggi simbolo della sua splendida città Parigi. Pensiamo alle Piana di Giza, alle tre più grandi e (s)conosciute Piramidi del mondo, gli architetti egiziani hanno dovuto, progettare, disegnare e far posizionare i blocchi perfettamente squadrati, l'uno sull'altro fino a formare una delle sette meraviglie del mondo.
L'Architettura è conoscenza, passione, follia !!!
Carlo Gibiino
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