Come è a tutti noto, a partire dall’1 gennaio 2014 è entrato in vigore l’obbligo di formazione continua per tutti i professionisti.Il Testo Unico per le Imposte sui Redditi (TUIR) tuttavia non prevede che le spese sostenute per la frequenza dei corsi di formazione e le eventuali relative spese di vitto e alloggio siano interamente deducibili: difatti è prevista la possibilità di dedurre solo il 50% delle spese sostenute per la frequenza dei corsi da parte dei professionisti.A fronte di quanto sopra, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, proprio al fine di consentire ai professionisti un minore esborso fiscale, ha avviato, in raccordo con la Rete delle Professioni Tecniche, una serie di iniziative a livello parlamentare, per rendere interamente deducibili tali spese, iniziative che muovono proprio dalla modifica del Testo Unico.Un primo risultato è stato conseguito lo scorso 19 febbraio, in sede di approvazione definitiva del DL 145/2013 Destinazione Italia.In detta sede difatti il Governo si è impegnato formalmente a valutare la possibilità di modificare le norme introducendo, a favore dei professionisti, la deducibilità integrale.
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