I telefoni cellulari si dividono in diverse tipologie, distinti in:
Classico, monoblocco o monolitico sono telefonini che non si aprono e chiudono;
flip, si tratta di un modello con due pezzi uniti da cerniere, che viene riposto ripiegato, poiché compatto. Aprendolo appare l'altoparlante, lo schermo e la tastiera, rendendolo utilizzabile in tutte le funzioni. Questa tipologia ha due schermi, uno visibile a telefono chiuso e uno visibile a telefono aperto;
Communicator, si compongono da due pezzi uniti da cerniere, però il dispositivo viene aperto a libro e chiuso il telefono si presenta come un telefono cellulare normale, con schermo e testiera numerica. Se aperto si presenta con uno schermo di dimensioni larghe nella parte superiore e nella parte inferiore c'è una tastiera QWERTY. Questi telefoni, ricordano un computer portatile in miniatura;
Slide, composti da due pezzi, dove la tastiera (numerica o QWERTY) è sotto lo schermo visibile. La tastiera viene resa utilizzabile facendo scorrere lo schermo verso l'alto. Generalmente viene fatto scorrere dal lato più stretto del telefono, dall'alto verso il basso. Lo schermo può essere anche di tipo touchscreen;
Swivel, a rotazione, sono dispositivi che si aprono e chiudono facendo ruotare su sé stesse due parti dello stesso tramite un perno.
Il disegno industriale riguardante il telefono cellulare, nel 2012, ha manifestato empatia e sistematica omologazione con un’attenzione particolare alla sua strumentazione e potenzialità della radiofonia, a discapito dell’espressione estetica ridotta ad un sottile parallelepipedo rettangolo stereotipato.
Le condizioni di mercato dei telefonini e la competizione dell’innovazione tecnologica hanno trascinato la “form factor” ovvero ( forma dell'involucro di un telefono cellulare) in una sorta di livellamento culturale, distinta solo dal suo spessore.
Inizialmente nasce la forma più comune denominata candybar con lo schermo touchscreen e la tastiera numerica o qwerty che sono ubicati nella stessa area dell’involucro del telefonino.
Una variante del candybar è il form factor slate. Si tratta di un telefono cellulare con pochi tasti, dove la maggior parte delle funzioni vengono controllati tramite un touchscreen, compresa l'immissione di testi. Il primo telefono cellulare slate ad avere successo è l'iPhone della Apple.
Il mercato è affollato da telefoni e per l’acquirente diventa sempre più difficile fare una scelta, pertanto si orienta con difficoltà nelle prestazioni proposte dalle industrie produttrici che inevitabilmente in breve tempo vengono plagiate e riproposte con modelli “innovativi”.
Ma l’user-friendly (facile da usare), deve contenere un prezzo persuasivo, garanzia della marca o semplicemente la marca ambita come mezzo comunicativo della propria posizione sociale, capacità di memoria, compatibilità con i formati multimediali e le soluzioni video e audio.
Rimane comunque il quesito estetico, ove si nota una ricerca ormai stabilizzata nel parallelepipedo rettangolo che ribadisco ancora una volta, il design si differenzia solo nel suo spessore.
Giovanni Santagati
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